Riparte la stagione al Teatro de la Sena. La prima rassegna è un omaggio allo sport che nasce da un’idea di Jacopo Dalla Palma, che già aveva collaborato in precedenti rassegne.
Il primo appuntamento di venerdì 18 settembre è dedicato al gioco del calcio. “Mi voleva la Juve” è un pezzo scritto da Gianfelice Facchetti che ne cura anche la regia. In scena viene messa la vera storia dell’attore che la interpreta, Giuseppe Scordio. Il calcio diventa metafora della vita e si intreccia con la difficile storia familiare del piccolo Giuseppe: il campetto di calcio del quartiere diventa l’unica via di fuga dalla strada, una piccola landa dove far
correre i sogni insieme ad altri bambini. Ma la purezza del gioco a un certo punto svanisce, la strada si porta via i compagni e l’illusione di una vita all’attacco. Giuseppe arretra, tocca difendersi e alla fine, in un luogo imprevisto chiamato teatro, trova l’ unica cosa che conta.
Il secondo appuntamento è fissato per il venerdì successivo, 25 settembre. Questa volta il testo racconta della palla ovale. Lo spettacolo di e con Biagio Vinella (autore di teatro, ma anche giocatore e poi allenatore di rugby) dà voce a 5 storie diverse per ambientazione e per personaggi, tutte unite sotto “Il segno del rugby”, da cui il titolo. Sono storie di eroi che hanno lottato per un mondo più giusto e non si sono voltati indietro: Nigel Owens e il suo coming out, il rugby Paganica nei terribili giorni seguenti al terremoto, l’Irlanda unita che canta un unico inno, Archibald Lester
Doran che partì e morì per difendere Madrid e la democrazia e Regina Pintus con il suo impegno sociale dall’Africa ai quartieri ghetto di Roma. Accompagnano lo spettacolo le musiche della Worried Men Band.
Venerdì 2 ottobre sarà invece di scena un altro importante sport che non poteva mancare in questa rassegna: il ciclismo. Matteo Caccia ha scritto e interpreta, nel solco del teatro di narrazione, “La maglia nera”. E’ una storia “di sfondo” che racconta un pezzo d’Italia attraverso la vita sportiva e umana di un ciclista, un uomo, un italiano degli anni ’50, che sullo sfondo della storica sfida tra Coppi e Bartali, ha intuito che arrivare ultimo era preferibile ad arrivare decimi e persino quarti. In un momento storico in cui tutti gli italiani si sentivano “ultimi”, questo gregario
rappresenta non solo la SUA storia, ma LA storia. Con la parola narrata si intreccia e le fa da contrappunto la musica originale eseguita dal vivo da Nicola Negrini.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00. La novità di questa rassegna, oltre all’originale tema, è la possibilità di acquistare un abbonamento per i tre spettacoli al costo di € 30,00. I biglietti per i singoli spettacoli saranno invece venduti a € 12,00. Prenotazione obbligatoria e maggiori informazioni sul sito http://cultura.comune.feltre.bl.it.
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