Giovedì 21 aprile alle ore 17.30 apre in centro Belluno, in via Sottocastello n.2 (sotto l’Astor), l’esposizione dei pannelli realizzati nel 1949 da Eronda, pseudonimo di Mario De Donà (Treviso 1924 -Trieste 2009), maestro di grafica, e pioniere bellunese dell’odierno graphic-designer.
Per conservare e valorizzare il suo patrimonio artistico, il figlio Marco ha costituito a gennaio 2015 l’associazione culturale Fondo Eronda con sede a Belluno.
L’esposizione proseguirà nei giorni venerdì nell’orario dalle 11 alle 21 e sabato dalle 10,30 alle 12,30.
I pannelli esposti, vennero commissionati a Eronda come decorazioni per i negozi Massenz cartolibreria e mobili Chierzi che si trovavano a Belluno in via Matteotti e che poi vennero chiusi alla fine degli anni ’50.
Si tratta di opere interessanti che raffigurano il lavoro. Due pannelli ciascuno formato di tre dipinti, destinati ai due diversi negozi. Per il mobilificio Chierzi c’è un’immagine iniziale dell’approvvigionamento del legname, che prosegue con il lavoro del falegname e il mobile finito collocato nel salotto, dove due donne siedono in una poltrona virtuale, disegnata dalle fattezze dell’abito che indossano. Per la cartolibreria Massenz, Eronda scelse immagini che rappresentano la scrittura, la lettura, partendo dal torchio dove si stampavano le antiche pergamene.
Con Eronda, siamo dinanzi, insomma, all’evoluzione di una cartellonistica pubblicitaria italiana nata nei primi del ‘900 con Dudovich, Cappiello, Hohenstein, Mataloni e Metlicovitz, con influenze stilistiche di Sironi e Campigli.
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