Leggende, storie e credenze sulle creature che popolano le montagne bellunesi: onirismo, fantasia, narrazione e tradizione sono le suggestioni dell’edizione quinta di Fuochi Fatui Festival, progetto di suoni e visioni che dal 2012 restituisce a vita nuova la parte sommitale del centro storico di Feltre, dai forti connotati rinascimentali ma con una storia alle spalle ben più lontana nel tempo.
In programma giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 settembre nella corte del Castello di Alboino, l’edizione 2016 ospiterà nove illustratori e sei formazioni e/o musicisti, quest’anno molti veneti, che accompagneranno i centinaia di partecipanti attesi lungo un percorso scosceso tra musica e proiezioni, con le vette feltrine a fare da contraltare e le mura antiche da inquadratura perfetta. Ideato dall’associazione culturale Visioni per valorizzare e ridare vita in modo inedito e originale a spazi poco usati ma dall’alto valore storico, artistico e architettonico, il festival è una proposta culturale curata in ogni dettaglio e anche quest’anno, come sempre, è a ingresso libero.
Programma ufficiale
Il festival si inaugura giovedì primo settembre alle 18.30 a palazzo Borgasio (all’inizio di via Lorenzo Luzzo in centro storico a Feltre, si consiglia di parcheggiare a campo Giorgio e salire con l’ascensore, o a Pra’ del Moro o del Vescovo con salita ripida da fare a piedi). Seguirà il live printing di Anonima Impressori (http://www.anonimaimpressori.it/), che per tutta la giornata di venerdì 2 e sabato 3 settembre (dalle 9 alle 18 circa) terrà il workshop “Saluti da Feltre” (230 euro comprensivi di pernottamento di 2 notti), per conoscere tipografia, materiali, tecniche, fare un registro di stampa e sviluppare un progetto proprio.
Venerdì sera cominciano suoni e visioni: alle 21 sale sul palco Any other (Adele Nigro, chitarra acustica, Milano), seguita alle 22 da Krano (Marco Spigariol, dialetto, Veneto) e alle 23 La Batteria (Emanuele Bultrini, David Nerattini, Paolo Pecorelli, Stefano Vicarelli, sperimental pop/rock, Roma). Saranno proiettati sulle mura di Alboino le animazioni di Giulio Castagnaro, Filippo Fontana, Margherita Morotti e Elisa Macellari.
Sabato 3 settembre alle 21 tocca a Higuita Doom (Mauro Sommavilla e Mole, elettronica, Belluno), seguito alle 22 da Novamerica (dj, Venezia) e alle 23 dall’atteso Cosmo (Marco Bianchi, indie, Ivrea). A incorniciare la serata di chiusura del festival le animazioni di Gio Pastori, Andrea Chronopoulos, Giordano Poloni e Alberto Fiocco con Claudio Marcon.
FUOCHI FATUI
“FUOCHI FATUI” è un progetto ideato nel 2012 dall’associazione culturale Visioni per riscoprire e riutilizzare spazi di ampio valore storico-artistico della città di Feltre. Scopo principale è promuovere esperienze artistiche di vario genere, cercando al contempo di offrire una visione diversa e per certi aspetti nuova della città, ai suoi abitanti ma anche ai visitatori, siano essi saltuari o abituali. Un altro obiettivo è quello di creare un incubatore di idee e progetti per dare visibilità ad arti di grande pregio, capaci di attestarsi come momento di riferimento anche al di fuori del bacino di utenza degli eventi solitamente proposti sul territorio.
Fuochi Fatui nasce per la voglia e il bisogno di risvegliare una consapevolezza: di avere a disposizione un terreno ricco di risorse architettoniche, storiche, culturali ma soprattutto umane, da far fruttare.
FESTIVAL
Il progetto culmina ogni anno nell’omonimo Festival “Fuochi fatui”, ospitato nella suggestiva cornice del centro storico e organizzato nella prima settimana di settembre. La formula, con ospiti ogni volta artisti differenti selezionati da associazione Visioni, vuole affiancare musicisti della scena indipendente italiana e internazionale a opere animate di artisti e illustratori, che vengono proiettate sulle pareti della torre campanaria e sulle mura della corte di Alboino.
TEMA
Il territorio bellunese racchiude una ricchezza geologica, naturalistica e paesaggistica inestimabile che comprende, tra gli altri, il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, protetto dal recente riconoscimento dell’UNESCO come patrimonio dell’umanità. La montagna è intesa come visione di una natura che costantemente si rapporta all’uomo e ai luoghi in cui questo vive.
Il tema che abbiamo deciso di dare alla quinta edizione di Fuochi Fatui è una piccola mitologia delle Dolomiti. Una tradizione orale che illuminava le fredde sere delle valli montane, riscaldati dalla sola fiamma del “larin”, il focolare dei vecchi casolari. Storie che facevano sognare i bambini tra fascino e paura, tra personaggi curiosi, stregonerie ed eventi sovrannaturali. A discapito del suo profilo imponente e immobile, la montagna è sempre stata percepita dai suoi abitanti come cosa viva, in continuo mutamento, una forza della natura di cui aver timore e a cui rapportarsi con rispetto reverenziale. Il rapporto uomo – natura è centrale in queste leggende, che avevano la funzione di delimitare l’ambito di azione dell’uomo, per non destare le ire magiche e misteriosi della montagna. Questi personaggi sono i veri custodi dello spirito del luogo, a volte benigni, a volte invece ostili e da tenere a distanza.
Il “Matharól” (mazarol), le “Anguanes” (anguane), la “Piatha del Diaol” (piazza del diavolo), “el Om Selvarech” (l’uomo selvatico), “l Badalìs” (basilisco) sono soltanto alcuni dei personaggi che contraddistingono questa lunga tradizione narrativa che si è tramandata nel tempo. Fino ad oggi.
FILOSOFIA
Questo festival è un’opportunità per portare in primo piano valori legati all’ambiente e al vivere la montagna in modo responsabile e corretto. Per questo, durante l’evento, saranno usate stoviglie lavabili e riutilizzabili, ci sarà la raccolta differenziata e verranno proposti prodotti alimentari di tipo biologico o provenienti da filiere agricole corte. Inoltre si cercherà di promuovere la filosofia del car sharing (https://www.blablacar.it/).
COME ARRIVARE
È possibile raggiungere Feltre comodamente in auto o in treno.
AUTO
TRENO
consultando il sito di Trenitalia è possibile scegliere il viaggio più comodo. ATTENZIONE: rotta di carico (cambio obbligatorio di treno) a Montebelluna e nessun treno da Feltre oltre le 20.13 direzione Padova 22.46 direzione Belluno. Il primo treno del giorno successivo è alle 5.05 per Padova e alle 6.39 per Belluno.