Mercoledì 4 dicembre alle ore 20.30 a Pedavena, in Sala Guarnieri si terrà la presentazione del libro “I due volti della morte nera”. Sarà presenta l’autore Walter Basso.
La morte nera è un mostro che vive nelle miniere di carbone. Ha una doppia personalità omicida: una è quella violenta che, ha ucciso tanti uomini in incidenti di miniera, per crolli, incendi, esplosioni di grisou, come lo zio dell’autore, sepolto vivo a soli trentatre anni; l’altra è quella paziente che ha ammazzato decine di migliaia di minatori, tra i quali il padre dello stesso autore, soffocato dalla silicosi in ospedale dopo anni di sofferenze. Tutto è partito nel 1946, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando Italia e Belgio firmarono un Protocollo (braccia in cambio di carbone), che provocò un esodo di proporzioni bibliche di giovani, spesso seguiti dalle loro famiglie, dal Veneto e da altre regioni italiane. Giovani questi che, per la propria sopravvivenza e quella delle loro famiglie, scesero nei neri pozzi venendo decimati dagli incidenti e dalla silicosi, fino alla definitiva chiusura delle miniere belghe nel 1963. Una storia questa che oggi tende ad essere rimossa, per le implicazioni politico-economiche, che investono di gravi responsabilità entrambi i paesi contraenti quel famigerato patto. Walter Basso ha voluto riproporla questa storia con I due volti della morte nera, che ne ricostruisce crudelmente le vicende, affidandosi ai propri ricordi personali – fino all’età di cinque anni ha abitato ad Anderlues in provincia di Hainault dove il padre e lo zio lavoravano come minatori al fondo in due diverse miniere del bacino carbonifero di Cahrleroi – ma anche ai documenti storici (foto, articoli di giornali, lettere) per cercare di far luce sulle condizioni di vita e di lavoro dei minatori, e sulle cause di tanti incidenti, come la strage di Marcinelle del 9 agosto 1956. Dal tono accorato nel descrivere le drammatiche vicissitudini famigliari, l’autore passa così ad un tono cronachistico, ma non meno partecipe, nel descrivere la situazione generale dei minatori in Belgio. L’ultima parte raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti e dei loro cari, tante voci diverse che parlano però una lingua comune, quella di indicibili sofferenze e sacrifici affrontati unicamente per dare pane e dignità ai loro figli.
Il testo, di grande efficacia documentativa, è scritto in uno stile veloce e scorrevole. Del resto l’autore, Walter Basso, ha una lunga pratica di scrittura: è giornalista pubblicista, autore ed editore. Dal 1965 ha realizzato una sessantina tra libri e pubblicazioni in lingua veneta, sia nel settore umoristico che in quello della tradizione e cultura locale. Discepolo del noto autore padovano Dino Durante, scomparso nel 2002, con lui ha pubblicato due dizionari, quattro annate di agende umoristiche e fondato il giornale “La Sganassada”. Ha scritto testi teatrali, di cabaret e televisivi. Collabora da molti anni con Moreno Morello per il programma “Striscia la notizia”, sia come segnalatore che come attore. Sarà proprio lui a presentare il suo ultimo libro, così diverso dai precedenti, al Centro culturale Silvio Guarnieri di Pedavena, mercoledì 4 novembre, alle ore 20.30: la giornata ha carattere simbolico perché vi si festeggia Santa Barbara, la Santa evocata a protezione da tutti i minatori. Nel corso della serata sarà anche proiettato un video documentario, da lui montato, sulla “tragedia” dei minatori in Belgio.