In occasione della giornata della memoria, martedì 27 gennaio alle ore 18 presso la sala incontri del Palazzo dei Servizi di Sedico, verrà presentata ed inaugurata la mostra “Vite sospese. Storie di famiglie ebree internate in provincia di Belluno”.
La mostra, realizzata dall’Istituto Storico della Resistenza di Belluno, dall’Anpi e dalla Giunta Regionale del Veneto, viene allestita ora a Sedico a cura di Biblioteca Civica e Assessorato alla Cultura e rimarrà aperta fino al 13 febbraio con gli stessi orari della biblioteca , il lunedì e mercoledì dalle 15 alle 18, il martedì e venerdì dalle 15 alle 19 e giovedì mattina dalle 9 alle 12, oltre all’apertura su richiesta da parte delle scuole.
L’esposizione, frutto della ricerca storica svolta dai ricercatori Agostino Amantia e Enrico Bacchetti prevalentemente presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma oltre che in alcuni archivi comunali della provincia di Belluno, presenta il fenomeno dell’internamento e i percorsi e le vicende di alcune famiglie ebree che subirono questa restrizione presso alcuni comuni della provincia, tra i quali Sedico.
Le famiglie illustrate nella ricerca alle volte faranno perdere le loro tracce, forse intendendo quale sarebbe potuta essere la loro sorte finale, per altre sarà invece documentata l’entrata nel campo di concentramento di Auschwitz.
Il fenomeno della shoah e della persecuzione degli ebrei, che alle volte possono sembrare distanti nel tempo e che non abbiano intersecato le vicende delle nostre comunità, diventano in questa occasione molto più prossimi e quasi locali e mostrano esemplarmente come le esistenze personali di uomini donne e bambini, presentate nella loro vita e affetti, siano state spezzate, in tempi tanto recenti che ancora qualche anziano potrà ricordare. E la scommessa di questo allestimento sarà appunto di ritrovare il filo della memoria di questi avvenimenti anche nella comunità di Sedico
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Martedì a Santa Giustina l’inaugurazione della mostra “Vite sospese. Storie di famiglie ebree internate in provincia di Belluno”
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