Pop Economix, lo spettacolo treatrale che racconta gli eventi che hanno generato il domino dei mutui subprime, delle banche e dei debiti sovrani diventa memoria civile, a tratti esilarante. Tragicamente esilarante.
Lo spettacolo va in scena questa sera, giovedì 6 giugno 2013, alle 20.30 a Feltre presso l’Auditorium dell’Istituto Canossiano in via Monte Grappa 1, nei pressi della stazione dei treni.
Venerdì si replica a Belluno nel meeting delle Scuole in Rete al teatro Giovanni XXIII, per gli studenti degli istituti superiori di Belluno.
L’iniziativa è del GIT (gruppo di iniziativa territoriale) Belluno di Banca Etica e le Scuole in rete per un mondo di solidarietà e di pace, in collaborazione con Samarcanda, UISP – Comitato di Belluno, GAS El Ceston, GAS Frùsseda, GAS Insieme per Limana, Ufficio Cultura e Stili di Vita in Montagna e Pastorale Sociale del Lavoro – Diocesi Belluno-Feltre, Fiom CGiL Belluno, Amnesty International – Gruppo di Belluno, ASTRA Ponte nelle Alpi, con il patrocinio del comune di Feltre.
Non è teatro fine a se stesso. E’ divertente, dice quello che non si dice della finanza speculativa, riconosce che ciascun cittadino è parte del problema come ignaro risparmiatore e consumatore.
E può essere parte della soluzione.
E’ una tappa di un percorso iniziato con Pop Economy il 7 giugno 2012 a Cavarzano.
Ripreso con la campagna 005 per una tassazione delle transazioni finanziarie presentata da Valeria Cusseddu il 29 settembre 2012 a Santa Giustina.
Con la conferenza sul diritto all’abitare il 4 marzo 2013 a Belluno.
Approfondito con il convegno Grandi Opere Per Chi? a Pieve di Cadore il 6 aprile 2013.
Allargato con la rassegnaTi Mai!: Acciaio e Promised land ad aprile a Officinema – Feltre.
Intensificato con Imprese Ribelli 1 e 2
Continuerà con le campagne per l’audit del debito pubblico, per una nuova finanza pubblica, una efficace tassa sulle transazioni finanziarie, e ancora sulle Grandi Opere e il Project Financing che creano debito pubblico occulto.
L’ingresso è gratuito.
http://selveabitate.wordpress.com/2013/05/26/pop-economix/
http://selveabitate.wordpress.com/2013/05/30/pop-economix-il-casino-della-finanza/
http://www.nonconimieisoldi.org/blog/la-surreale-tassa-che-frena-leconomia-e-ignora-la-speculazione/
http://www.teatrotpe.it/popeconomy/
http://www.teatrotpe.it/alberto-pagliarino-2/
http://www.istitutocanossianofeltre.org/index.php?option=com_content&view=article&id=139&Itemid=135
Era il 7 giugno 2012. Il teatro era gremito, l’attore giovane, la faccia da bravo ragazzo, un leggero accento piemontese, a tratti, invece, volutamente accentuato.
Ci chiese di ripensare all’11 settembre 2001. Ciascuno di noi ricordava con precisione impensabile il luogo e il contesto in cui si trovava quando seppe dell’attentato. Ma il 15 settembre 2008 no. Quello proprio non lo ricordava nessuno. Una data anonima. Un evento che non ha segnato l’emozione collettiva.
Eppure il 15 settembre 2008 crolla Lehman Brothers, una banca d’affari di New York e scoppia la bolla dei mutui subprime. Il nostro mondo, la nostra vita, il nostro lavoro, cambiano di lì a poco irreversibilmente, come in un enorme domino, a causa di quell’evento.
Da lì i salvataggi delle banche, l’esplosione del debito degli stati, i piani di austerity, la crisi della zona euro. E infine la disoccupazione, la produzione industriale che crolla. E, quel che è peggio, nessuna soluzione credibile e immediata davanti a noi.
Ma come è successo tutto ciò. E’ un film dove gli attori e i protagonisti sono altri, oppure una parte ce l’abbiamo avuta anche noi?
Sì. Il sig. Rossi è stato parte del problema. Comparsa inconsapevole, profano e inesperto costruttore di questo palazzo dai piedi d’argilla che è la finanza speculativa.
Il bello è che il sig. Rossi, involontaria parte del problema, può essere pure parte della soluzione.
E’ questo il filo conduttore di Pop Economix, la versione ampliata del monologo di Alberto Pagliarino, Nadia Lambiase e Paolo Piacenza con la collaborazione scientifica di Roberto Burlando dell’Università degli Studi di Torino e di Marco Ferrando del Sole24Ore.
Pagliarino ci accompagna attraverso argomenti finora appannaggio di economisti accademici, riportandoli all’esperienza di tutti i giorni. Il racconto scorre piacevole, a tratti è esilarante, spesso viene sorretto da musica e video tra lo psichedelico e la pop art elettronica.
La versione precedente, Pop Economy, ha girato l’Italia da fine 2011 con circa 100 repliche molto apprezzate. Ora torna in provincia nella nuova versione, ancora un “work in progress”, quasi un’anteprima, anche per questo davvero imperdibile.
Verrà presentato giovedì 6 giugno alle 20.30 a Feltre, presso il nuovissimo e accogliente Auditorium dell’Istituto Canossiano, in via Monte Grappa 1, presso la stazione dei treni. Il giorno successivo, 7 giugno, verrà replicato la mattina a Belluno al teatro Giovanni XXIII, per le scuole superiori della città, nel contesto del “VII Meeting delle Scuole in Rete”.
La rete di associazioni che sostiene l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Feltre, è ampia e variegata come già per le recenti iniziative della “RassegnaTi Mai!” e “Imprese Ribelli“, quest’ultima ancora in corso: organizzatori il GIT Belluno – Banca Etica e le Scuole in rete per un mondo di solidarietà e di pace, in collaborazione con Samarcanda, UISP – Comitato di Belluno, GAS El Ceston, GAS Frùsseda, GAS Insieme per Limana, Ufficio Cultura e Stili di Vita in Montagna e Pastorale Sociale del Lavoro – Diocesi Belluno-Feltre, Fiom CGiL Belluno, Amnesty International – Gruppo di Belluno, ASTRA Ponte nelle Alpi.
Tutta la cittadinanza della provincia di Belluno e dell’Alto Trevigiano è invitata. L’ingresso è gratuito.
Scopriamo le carte del gioco d’azzardo della finanza speculativa.
Il banco vince sempre.
Mututi subprime e il diritto alla casa di proprietà. Vero diritto? Il vero diritto è il diritto all’abitare.